Il matrimonio di Claudio e Levia a Milano, Milano
Country Estate 2 professionisti
C&L
22 Giu, 2013Il racconto del nostro matrimonio
Avevo puntato per sicurezza la sveglia alle 6.45: alle 7.15 sarebbe arrivata la parrucchiera e non volevo correre il rischio di essere ancora addormentata, ma non è stata necessaria, dormire, quella notte, a casa di mia zia, è stato davvero un eufemismo.
Doccia, colazione e poi, puntualissima alle 7.15, ecco arrivare la parrucchiera, seguita a ruota dalla truccatrice. L'agitazione inizia a crescere, mancano meno di quattro ore! Intorno alle 9, io e il mio ancora per poco futuro marito ci scambiamo un sms. E' vero, la tradizione vieterebbe qualsiasi contatto tra i due sposi nelle ventiquattr'ore che precedono il matrimonio, ma via, un sms che cosa sarà mai?
Le due professioniste della bellezza hanno fatto, devo dire, un ottimo lavoro, sono riuscite a rendermi quasi un essere umano! Insieme a mia zia mi aiutano a indossare l'abito (mamma mia, ancora più bello di quanto me lo ricordassi!) e, guardando l'orologio, mi rendo conto di quanto ormai manchi davvero poco, sono già le 10.30.
Continua a leggere »Uno squillo del cellulare è il segnale convenuto che mio papà sta uscendo di casa insieme all'autista, uno dei suoi più cari amici, per venirmi a prendere. Cominciamo ad avviarci, a scendere le scale ci vorrà un pochino. Quando vedo arrivare l'auto di mio papà tutta addobbata con nastri e pizzi, tutto sembra di colpo incredibilmente più vero e penso al mio sposo che sarà già in chiesa insieme ai suoi genitori e a tutti gli altri invitati. L'ansia è ormai alle stelle, leggermente stemperata dal "Wow!" di mio papà e del suo amico quando mi vedono. Mio papà mi consegna il bouquet, lasciato dalla fioraia, una mia compagna di classe delle medie ritrovata grazie a Facebook e mi chiedo come doverlo portare per non farlo sembrare un badile.
L'orologio indica le 10.45, decisamente troppo presto per arrivare in chiesa, costringo il povero autista a fare un ampio giro turistico del quartiere, poi, arrivate le 10.55, con la tachicardia decido che sì, è arrivata l'ora di dirigersi verso la parrocchia.
Fuori dalla chiesa, vedo tantissima gente, amici, parenti e anche gente sconosciuta che ha deciso di fermarsi a dare un'occhiata. Vedo anche l'ambulanza: no, nessuno è stato male, ma l'ambulanza è stata l'origine del mio amore con Claudio. Siamo entrambi soccorritori volontari 118 e, quando un volontario si sposa, quasi sempre c'è un mezzo di soccorso in rappresentanza.
Appena apro la portiera, vengo assalita dal fotografo: "Guarda di qui!", "Prendi in mano il bouquet!", "Sorridi!", su, gente, lasciatemi vivere, sono già abbastanza agitata!
Prendo il braccio di mio papà e ci avviamo verso l'ingresso della chiesa, cosa non facilissima, perché il vestito lungo mi intralcia, ma in un modo o nell'altro riusciamo a salire le scale. Quando sento le note della marcia nuziale, sento il cuore che mi scoppia, non mi sembra vero, il sogno sta diventando realtà e, quando vedo il mio fidanzato che mi aspetta sull'altare insieme al parroco arriva anche la lacrimuccia.
E quando il coro in cui canto da parecchi anni inizia a intonare il primo canto, basta, non mi preoccupo né del trucco che sta per sciogliersi, né delle possibili figuracce: una sposa è normale che pianga, no?
Ero talmente agitata che ho dimenticato a casa la famosa "cosa prestata", nel mio caso i guanti di una mia amica, che mi tornano prepotentemente in testa quando vedo la suddetta amica sorridermi e cantare nel coro.
Cerimonia bellissima ed emozionante, officiata dal mio parroco e da uno zio sacerdote di Claudio, mi commuovo praticamente a ogni lettura, ma riesco a non svenire al momento delle promesse. Sì, quel "sì" mi esce dal cuore e non potrei essere più sicura e convinta del passo che sto facendo: sì, lo voglio, voglio essere tua moglie, voglio amarti e stare con te per tutta la mia vita! Al momento dello scambio della pace, vedo che anche parecchi presenti stanno piangendo, soprattutto la mia testimone e la mia migliore amica.
Terminati la cerimonia, i saluti e i baci di rito, ci avviamo verso l'agriturismo in cui si sarebbe tenuto il ricevimento. Per fortuna è una giornata di sole, calda e bellissima. Essendo entrambi abbastanza timidi, non vogliamo fare l'ingresso trionfale, non è decisamente da noi, perciò arriviamo contemporaneamente a parecchi invitati e iniziamo con il buffet di aperitivi, buonissimi, serviti su un carretto campagnolo in perfetto stile country, intrattenendo nel frattempo le persone care che vogliono salutarci, congratularsi e farci gli auguri, ormai la tensione è scesa e sono solo felice.
Ottimo cibo, ottima compagnia, giriamo fra i tavoli per fare le foto e chiacchierare con gli invitati, poi il fotografo ci "rapisce" per le foto in posa nel bellissimo giardino della location. Le foto ci fanno perdere la confettata, servita proprio in quel momento e "spazzolata" nel giro di pochi minuti dai voraci parenti e amici, ma quando siamo di ritorno è il momento del taglio della torta, non una wedding cake, ma una semplice torta nuziale con panna, fragole, chantilly e un simpatico cake topper con Minnie e Mickey Mouse.
E' davvero bello festeggiare insieme ai parenti e agli amici più cari, l'atmosfera è veramente felice, tranquilla, rilassata.
Dato che non balliamo, nessuno di noi due ama ballare, ci sono ancora due momenti importanti: la consegna delle bomboniere, vasetti di marmellata agli agrumi molto apprezzati dagli ospiti e il lancio del bouquet, acchiappato al volo da Elisa, una delle mie più care amiche.
Questo giorno è giunto alla fine e posso dire che, fino a oggi, è stato decisamente il più bello della mia vita, anche se siamo stanchissimi: presto, ora dobbiamo andare a casa a riposarci che, tempo poche ore, un aereo ci aspetta per portarci in luna di miele negli Stati Uniti.
Servizi e professionisti del matrimonio di Claudio e Levia
Altre nozze - Azienda Agricola Cascina Riazzolo
Visualizza tutto
Altre nozze - Milano
Visualizza tutto
Agriturismo Le Cave Del Ceppo
La Corte e il Sogno
Tenuta Olmetta
Prendi ispirazione da questi reportage
14 commenti
Lascia un commento