Il matrimonio di Zabulon e Francesca a Brembilla, Bergamo
All'aperto Primavera Verde
Z&F
15 Giu, 2019Il racconto del nostro matrimonio
Il giorno delle nostre nozze è iniziato per noi ad orari ben diversi! Io e Zabi abbiamo vissuto a 80 kilometri di distanza per due anni e mezzo prima del matrimonio e quella è la distanza che uno dei due, accomoagnato da amici e parenti, ha dovuto percorrere quel giorno per riunirci. Quel qualcuno alla fine sono stata io, a dispetto di ogni galanteria! Scherzi a parte, abbiamo scelto di sposarci nella chiesa del paese di Zabi, Brembilla, per essere vicini alla sua mamma, che non avrebbe potuto affrontare lo spostamento fino da me. Così quella mattina mi sono svegliata nella nostra futura casa, a Crema, la mia città. Erano le 6 ed alle 7 ero già circondata dalle mie preziose alleate in quelle ore di preparazione: le mie testimoni, la mia mamma, mia sorella, chi mi pettinava e chi mi truccava. Ci siamo preparate tutte insieme, tra risate assonnate e tanta felicità, mentre in cortile iniziavano ad arrivare i miei ospiti, per una colazione collettiva e festosa. Alle 9 e mezza siamo saliti in macchina e siamo partiti verso la chiesa della cerimonia. Esattamente in quel momento il mio fidanzato si iniziava a vestire, dopo essersi goduto ben due ore di sonno in più di me. Anche la sua preparazione è stata gioisa, era circondato dai suoi numerosi fratelli e sorelle. Quella mattina gli è anche stata recapitata una mia lettera che racchiudeva i sentimenti provati nei giorni prima del matrimonio. Poco dopo le 11 sono arrivata alla chiesa con tutti i miei invitati e un leggero ritardo dovuto a ogni sposa. Lui mi aspettava all'altare ed è stato emozionante percorrere la navata verso di lui al braccio del mio papà. La cerimonia è stata molto partecipata e per noi è stata un'ora di vera grazia. Complice della riuscita è stato l'aver scelto letture significative per la nostra storia d'amore, l'affidare a persone che hanno segnato la nostra vita la lettura e la celebrazione e non ultimo aver coinvolto il coro in cui abbiamo cantato per anni per la parte musicale, scegliendo brani che venivano dal cuore. Dopo la cerimonia gli invitati sono saliti su dei pullmini che li hanno portati al ricevimento. Gli ospiti sono stati accolti in un boschetto, dove era stato allestito l'aperitivo. Abbiamo fornito tutte le invitate di ciabattine ed era possibile sedersi a un tavolo, sdraiarsi su un telo o conversare in piedi attorno a un albero, mangiando e bevendo nella meravigliosa cornice offerta dalla natura e dalla vista sulla valle. I tavoli avevano i nomi della nostra passione comune: l'opera lirica, ad ogni tavolata era assegnato il titolo di un'Opera Buffa, e tra i piatti erano appoggiati dei tag con la trama dell'opera di ognuno. Il pranzo è stato animato dai nostri amici, ognuno in base alle proprie passioni. Chi suonava, chi cantava, chi ci ha organizzato una "caccia al ricordo", in cui gli invitati scrivevano un ricordo in comune con noi sposi su un foglio anonimo: il nostro compito era di leggere il ricordo al microfono e riconoscere l'autore del biglietto. Nessuno si è annoiato, nemmeno i bimbi, ai quali avevamo fornito piccole borse piene di libri, colori e giochi per passare la giornata. Alla fine del pranzo siamo usciti per il taglio della torta, su una collinetta illuminata dal tramonto. È stato un momento bellissimo coronato dal lancio del bouquet. Dopo il buffet di dolci molti invitati un po' più anziani ci hanno salutato, ma la festa è andata avanti, con un piccolo open bar e un dj set, sempre realizzato da amici. Tra un drink e un altro c'è anche stato chi ha preso una chitarra in mano e ha suonato la nostra canzone preferita, dandoci l'opportunità di un primo ballo molto romantico e bagnato di lacrime. Abbiamo salutato tutti gli amici verso le 11 di sera, stanchi e felicissimi, col cuore che scoppiava di gioia. Per noi è stato importante aver dedicato cura ad ogni dettaglio e aver scelto tutto dando un significato a quello che facevamo. Nella memoria di tutti resterà sempre un ricordo felice per quell'assolato 15 giugno nella natura.
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