Il matrimonio di Valentina e Davide a Arluno, Milano

Finite le foto, i saluti con chi è semplicemente passato, salgo le scale del comune, la sala è gremita, anche qui al mio arrivo tutti si zittiscono, qui vedo solo Davide e forse, lui vede solo me, la gente intorno per me non esiste. Siamo tesi entrambi, ci viene da ridere ma non possiamo, la cerimonia è molto bella, il sindaco ci conosce quindi non è affatto una funzione asettica, c'è anche il tempo per delle battute che stemperano la tensione.

Arriva il momento delle fedi, che ci vengono portate dalla figlia di uno dei nostri testimoni, prendiamo le fedi ed ecco che la mia fede non sale, proviamo e la cosa diventa comica, alla fine un po' alla Fantozzi l'anello sale e tutti tiriamo un sospirone, la fede di Davide invece è diventata leggermete larga, quindi sale senza intoppi. La cermonia finisce veniamo dichiarati ufficialmente marito e moglie.

Fuori dal Comune iniziano i primi scherzi, i colleghi di Davide (infermieri) ci invitano a brindare indossando camice e mascherina da sala operatoria, oddio, bere lo spumnate con la mascherina non è facilissimo ma ci si riesce. Gli invitati si dirigono al ristorante, mentre noi, a bordo dell'ambulanza, andiamo a fare delle foto in giro per il paese, il sole è caldo e rende piacevole fare le foto.

Terminate le foto, andiamo in associazione, sia per salutare l'equipaggio di turno sia per prendere la nostra macchina . Arrivati al ristorante , diamo via all'aperitivo. Il pranzo si è svolto senza intoppi, la festa è stata piacevole e tutti gli inviatti si sono divertiti, non ci sono stati eccessi, nessun invitato ubriaco o che ha rovinato la giornata. Come ultimo scherzo gli amici ci lasciano la macchina incelofanata da scartare... scartata la macchina ci salutiamo e rincasiamo che sono le 22.00. Prima di andare a letto passerà ancora un'ora , in quanto Davide mi deve aiutare a sciogliere l'acconciatura, che per quanto sia bella è fissata da 40 fermagli oltre che quintali di lacca.