Il matrimonio di Stella e Ruggero a Trezzo sull'Adda, Milano

Il racconto del nostro matrimonio

Il venerdì di maggio più caldo della storia a Milano. Ma sì, sposiamoci in maggio che c'è fresco, io mi porto anche un maglioncino. Ci svegliamo, andiamo al trucco e parrucco ma c'è lo sciopero generale e rimaniamo imbottigliati nella manifestazione, torniamo a casa, ci vestiamo e mentre sono in mutande arriva la macchina.

"Drin". Ciao, sono Francesco, ho dei moduli da farti firmare, salgo. Ok, tanto firmo in mutande. Usciamo, saliamo sulla meravigliosa Trabant dell'ex DDR che abbiamo scelto (ho già detto che era il venerdì più caldo della storia e la Trabant è una scatola di latta senza nessun tipo di climatizzatore?) e partiamo.Cantieri, traffico tentacolare dovuto allo sciopero dei mezzi, siamo "al pelo", anzi, quasi in ritardo, la sposa mi tocca la spalla e dice "e il bouquet?" e io "e il bouquet?", "è sul tavolo", "quale tavolo?", "quello della cucina, a casa". Ottimo inizio.

Arriviamo, ci fermano i militari perché vogliono vedere i permessi quasi anche per il colore della macchina!. Piazza Duomo, Milano, Palazzo Reale, ci siamo! L'appuntamento era alle 14.30 e alle 14.35 siamo seduti davanti al messo comunale. Facciamo partire una "super-social" diretta Instagram da far invidia ai Ferragnez. Articoli di rito e commozione totale quando la nostra bimba di due anni ci porta le fedi.