Il matrimonio di Roberto e Valentina a Piobesi d'Alba, Cuneo

A metà mattina ho telefonato a mio marito per ricordagli le ultime cose da fare: come parlare a un attaccapanni, non capiva niente! Ok, ci penso io mi sono detta... Nemmeno il tempo di pensare e arriva la fotografa, da quel momento il tempo è volato. Un susseguirsi continuo di foto, di pose e di dettagli. Divertente.

Mi sono infilata l'abito con l'aiuto di mia sorella: era un vestito bellissimo, elegante, non vedevo l'ora di indossarlo, mi sentivo una principessa. Il bouquet preparato da Camilla era meraviglioso, era riuscita a trasformare un'idea in realtà, aveva capito perfettamente cosa volevo e l'ha realizzato: rose e garofani in tinte dal panna al rosa chiaro a formare un bellissimo bouquet da accompagnare al vestito. Gli ultimi minuti prima di salire in macchina per raggiungere la chiesa sono stati molto frenetici: le ultime foto di famiglia, i ritocchi, l'ansia immotivata di aver dimenticato qualcosa.

Arrivo davanti alla chiesa: incrocio lo sguardo di mio marito da dietro il finestrino e vedo... il vuoto. Mi dico: "adesso scendo e sviene". Non emozionato, di più. Camilla mi sistema la coda dell'abito. Entriamo insieme mano nella mano al suono della marcia nuziale: pensavo di essere più agitata, invece ero abbastanza tranquilla, un po' emozionata, ma tranquilla. Entrando mi sono guardata intorno, tutti gli addobbi floreali che volevo erano lì, al loro posto, bellissimi ed eleganti, esattamente come me li ero immaginati. Ci tenevo che anche la cerimonia fosse un bel momento: avevamo un coro bravissimo, hanno cantato divinamente, gli invitati ci fanno ancora oggi i complimenti. Quando siamo andati in sagrestia per le firme ho guardato fuori dalla finestra... pioveva. Ci sono rimasta malissimo. Usciamo, tutti gli invitati fuori dalla chiesa pronti con il riso e i petali di rosa da lanciare, ed ecco l'imprevisto a cui non avevo osato pensare: la grandine. Niente foto, niente saluti agli ospiti, in macchina diretti al ricevimento. In quel momento mi ha un pò preso lo sconforto: "possibile che non piove da un mese e giusto oggi deve venire giù il diluvio?" Vabbè il tempo è l'unica cosa che non si può prevedere.

Ero curiosa di arrivare a Tenuta Carretta e vedere come era stata allestita: fiori meravigliosi. Dappertutto c'erano cestini e secchielli con mele e altre decorazioni, gabbiette in ferro, barattoli decorati con foglie autunnali, fiori e candele. Fortunatamente l'aperitivo sono riusciti a organizzarlo in parte fuori, anche se con la pioggia ovviamente il prato enorme in cui avevo immaginato che i bambini potessero correre non era utilizzabile. Avevamo scelto un aperitivo un po' più lungo rispetto ai soliti ricevimenti, per avere la possibilità di dedicare più tempo agli ospiti. Soprattutto ci eravamo preoccupati di come intrattenerli in quelle due ore abbondanti: per gli sposi il tempo vola, ma per gli invitati magari molto meno. A noi non piacciono quelle forme di animazione "imposte" tipo cabarettisti, prestigiatori, finti camerieri, che obbligano in qualche modo gli invitati ad essere coinvolti in una qualche attività loro malgrado. Abbiamo quindi cercato di dare la possibilità agli ospiti di intrattenersi, se ne avessero avuto voglia, oppure no. Con Camilla abbiamo studiato a lungo cosa poter fare: alla fine abbiamo scelto un azzeccatissimo photobooth, con tantissimi travestimenti e gadget con cui gli invitati si sono divertiti tantissimo, anche i meno giovani. Nei mesi precedenti avevo cercato online e non solo dei tatuaggi temporanei di ogni forma e colore: Camilla ha preparato una postazione con tutto l'occorrente per poterseli fare: una ciotola di acqua, spugnette e istruzioni... un successo! Alla fine della serata tutti avevano almeno una farfalla sulla spalla o un gattino sul polso; abbiamo poi arruolato anche un ritrattista, così chi aveva piacere di farsi fare un ritratto ha potuto portarselo via come ricordo. Infine non ci siamo dimenticati dei bambini: quaderni da colorare e pennarelli. Insomma l'intrattenimento riuscitissimo! Peccato per la pioggia, ma è piaciuto a tutti lo stesso. Per il tableu abbiamo scelto i nomi degli alberi: mia mamma li ha dipinti ad acquerello e li abbiamo poi appesi ad un albero in ferro battuto appena fuori dalla sala. Sui tavoli bellissimi centrotavola stile autunnale e per segnaposto barattolini con fiocchetti colorati in sfumatura nei singoli tavoli, contenenti semi di edera e peonie, che spero qualcuno abbia provato a piantare! Per il taglio della torta, che siamo riusciti a fare all'aperto, abbiamo fatto trovare fuori dalla sala una cesta con delle coperte, l'aria era freschina... molto apprezzate anche quelle, gli ospiti si sono scaldati volentieri! La confettata poi è stata apprezzatissima: confetti di tantissimi gusti presentati in calici e contenitori di vetro, secchiellini di latta e bomboniere a scelta tra una piccola lanterna e un barattolino tipo burnia. Tanti colori, tanta fantasia, tanta cura dei dettagli. Grazie Camilla per aver reso quel giorno perfetto e ancora più speciale!