Il matrimonio di Michele e Arianna a Montegrotto Terme, Padova
Eleganti Estate Bianco 3 professionisti
M&A
28 Lug, 2013Il racconto del nostro matrimonio
Qualcuno l'ha definito il matrimonio delle favole o il più bel matrimonio a cui abbiano partecipato!
Per noi sposi è stata una grande soddisfazione che i nostri invitati siano stati bene, nonostante sia stato uno dei giorni più caldi dell'estate. Abbiamo lavorato molto per organizzarlo, e oltre al giorno del nostro matrimonio, è stato anche il giorno del nostro compleanno. Entrambi infatti compiamo gli anni il 28 Luglio!
Come allestimento floreale abbiamo usato orchidee bianche e gipsofila per tutto e qualche dettaglio è stato fatto in griogio per richiamare un nastro di shantung dell'abito della sposa: un "Linea Raffaelli coll 2013" di taffetà bianco avorio con velo lungo fino al polpaccio, valorizzato da swarovski e guantini ai polsi, sempre con swarovski. Sandali gioiello grigi con swarovski; piccolo bouquet di gipsofila con due orchidee bianche applicate sopra e swarovski che si intravedevano tra i fiori.
Mi sentivo bene e il vestito mi piaceva moltissimo. Stretto fino ai fianchi e una coda piuttosto corta che parte dall'osso sacro. L'acconciatura raccolta con un cerchietto di perle e swarovski e corde di capelli concentrici applicate sulla nuca. Da hollywood!
Continua a leggere »Lo sposo, un Pal Zileri grigio (il tessuto molto leggero sembra cerato) con plastron a righe bianche e grigie. Mio figlio di 14 anni con pantalone scarpe e cintura grigie, camicia e giacca blu, tono su tono, plastron e fazzoletto blu a piccoli pois bianchi (plastron con bracciale di swarovski), entrambi gli uomini con boutonniere di gipsofila e orchidea bianca. Mia figlia di 12 anni, sembrava una modella: alta 172 cm, indossava una tuta intera con pantalone a palazzo, in seta grigia con fascia di organza argento, legata in vita chi le arrivava quasi alla caviglia; bracciale al polso con gipsofila e orchidee.
Si è svolto al Castello del Catajo, la cerimonia è avvenuta nel giardino del Castello tra alberi secolari. Sul viale, che portava alla zona cerimonia, erano sparsi dei petali di rosa bianca, a metà del viale l'arco fiorito, gipsofila e rami di orchidea bianca, delimitava l'ingresso alla cerimonia, di seguito un tavolino con sopra un cesto bianco di coni di riso bianchi legati con organza grigia e dei ventagli bianchi a forma di cuore per gli invitati. A destra e a sinistra del viale, file di sedie bianche. Alla fine del viale sei sedie con vestina bianca per sposi e testimoni, con bouquet dei medesimi fiori sullo schienale.
Anche il tavolo della cerimonia era stato allestito con fiori, gli stessi. A terra, sulla sinistra del tavolo, su base di tulle bianco un vaso conico di vetro trasparente sorretto da una struttuta di metallo bianco alta 135 cm adorno di fiori, al posto dell'acqua, gelatina e pallone di gel davano l'effetto ghiaccio; alla destra, sempre su base di tulle bianco, un ricciolo di metallo bianco alto 140 cm con appesa una lanterna bianca con all'interno un cero bianco e argento. Sui tulle, delle palle biance adornate da orchidee, uno spettacolo!
La cerimonia doveva iniziare alle 17. Io e i miei due figli siamo partiti da casa a quell'ora a bordo di una Porches cabrio nera decappottata, con due bouquet di gipsofila e orchidee agli specchietti, e fiocchi di tulle sul posteriore. Mio fratello ci ha fatto da chauffeur e siamo arrivati al Castello "sclacsonando".
I ragazzi, con il cuscino delle fedi rotondo e fatto di petali di tessuto, sembrava una grande peonia bianca con al centro degli swarovski), sono scesi per primi dall'auto e, scesa insieme la gradinata, si sono fermati uno a destra e una a sinistra del viale in attesa della discesa della sposa per poi seguirla. Il mio papà mi attendeva sopra la gradinata e, dopo le foto di rito, mi ha accompagnata lungo la gradinata e il viale, con al seguito i ragazzi fino all'arco dove il mio futuro sposo mi attendeva. Si sono stretti lungamente la mano e il mio papi gli ha detto:"te la affido!" Michele lo ha ringraziato e abbiamo continuato insieme, dopo un bacetto, lungo il viale tra gli invitati raggianti, fino al tavolo della cerimonia, dove i ragazzi hanno riposto il cuscino con le fedi.
Come sottofondo la marcia nuziale. Inizialmente il sindaco ha svolto il rito civile e di seguito il nosto parroco ha letto una lettura con una bellissima predica, poi alcuni invitati hanno letto le preghiere dagli stessi preparate. L'ultimo è stato lo sposo, con un'esortazione a comportarsi come ha fatto lui: non perdere mai la speranza e continuare sempre la ricerca della persona giusta, che nel suo caso è Arianna, e che prima o poi si troverà. Lui sapeva che Arianna esisteva e ha continuato la ricerca finchè l'ha trovata! (Abbiamo 49 e 43 anni).
A questo punto l'emozione ha conquistato anche quegli invitati che hanno sempre voluto dimostrarsi "dei duri" agli occhi di tutti! Bello vederli con le sopracciglia a spiovente! Poi una preghiera, lo scambio degli anelli e un discorso del sindaco a osannare la riscoperta dei valori spesso perduti. Tutto meravigliosamente stupendo! Poi una cascata di riso mi ha costretto a riparare lo sposo sotto il mio velo dove ci siamo scambiati qualche coccola.
Dopo le congratulazioni via al buffet. Zona del pesce fritto abbellita da tre angurie intagliate e da un acquario con all'interno pesci , spugne, coralli ed una sirena tutto fatto con verdure intagliate; dall'acquario uscivano dei rami e sopra c'erano degli uccelli sempre fatti con verdure intagliate (spettacolare!), oltre a tre tavoli da 4,6 m allestiti con vasi conici in vetro trasparente, alti 70cm con gelatina, palline di gel gipsofila e orchidee bianche e lanterne bianche. I tavoli avevano le gonne in pizzo. Il buffet era molto ricco, con circa 20 varietà di pietanze diverse.
Verso le 19 una guida ha accompagnato gli invitati a visitare il Castello mentre gli sposi hanno fatto delle foto. La visita è terminata nella terrazza dove c'è l'accesso al piano nobile del Castello completamente affrescato, cioè dove avremmo cenato. Fuori dalle sale un treppiedi abbracciava il tableau marriage con dipinto a tempera uno scudo. Sullo scudo erano applicate delle pergamene che rappresentavano i vari tavoli delle sale. Ogni tavolo era stato nominato con uno dei personaggi della storia di Re Artù e il nome degli invitati riportato con penna stilografica in bella scittura.
Vicino un tavolino con guest book e penna argento con base a forma di cuore. I tre tavoli dei bambini erano in una sala a parte con un allestimento particolare. Tutte le sedie degli invitati (grandi e piccini) avevano la vestina bianca. Dietro lo schienale dei bambini un bouquet di caramelle con carta crespa verde, fiocco di tulle grigio con glitter argento che tratteneva un succhietto o biberon di plastica trasparente, sul sottopiatto di ceramica bianca il menù ad hoc rappresentava il castello delle favole colorato in verde e il tovagliolo arrotolato tenuto da un fiocco grigio a pois bianchi.
I tre centritavola erano tutti diversi, li avevo preparati io con degli animaletti in ceramica (pecore bianche, lumache colorate con giallo e verde, pesci di perle avorio) su ogni tavolo quattro animaletti, due grandi e due piccoli rappresentavano la nostra famiglia in quel giorno di festa: 1 lo sposo con cilindro nero e cravatta o papillon nero, 2 la sposa con il velo e degli swarovski e collane, gli altri due più piccoli uno con cappellioi tipo NY e papillon nero e uno con bracciali, ferma capelli o collane; i pesci galleggiavano, uniti da un bacio, in un acquario di legno bianco e vetro. Sparsi sui tavoli dei fiori verdi di legno e delle caramelle. Wow!
La sala degli adulti più classica. Sugli schienali delle sedie un giglio bianco con glitter argento a sei petali e plumoso. Sono degli origami di carta di riso che ho preparato con i miei figli. Sottopiatto in argento con centrino di pizzo bianco e sopra il menù con il disegno del Castello del Catajo fatto da un grafico e che abbiamo utilizzato per gli inviti/partecipazioni e biglietto confetti/bomboniere, oltre al tovagliolo avvolto a tubo e tenuto da fiocco di organza grigio.
Al centro tavola, organza bianca con, adagiata sopra una grande foglia di monstera, base d'appoggio di una boccia in vetro con all'interno dei sessolini bianchi sul fondo, plumoso, un'orchidea bianca dell'acqua e due pesciolini rossi. Vicino, un cero bianco con bracciale di strass. Sparsi tutt'intorno dei diamantini di varie dimensioni. Sopra ogni tavolo (anche su quelli dei bambini) una wedding cake segnatavolo alta cm 15 fatta da me con pasta di zucchero. Ogni torta era diversa in base al mio estro.
Il menù era a base di pesce salvo per qualche invitato e prevedeva un antipasto di due capesante con due tipi di cotture differenti, come primo dei girasoli ripieni al branzino con un condimento di pesci e verdure, come piatto di mezzo della stacciatella su base di verdura e frutta, astice alla catalana e sorbetto con frutta e basilico. Anche per questo abbiamo ricevuto moltissimi complimenti.
Dopo la cena ci siamo spostati nella terrazza panoramica illuminata da candeline poste all'interno di bicchierini di vetro smerigliato, situati sopra la balausta che circonda la terrazza. Al centro dei tavoli da buffet con vassoi di frutta, buffet di dolci (due tipi anche espressi) e tavolo liquori. In un angolo un tavolo con la confettata ricca di vasi e calici di vetro di diverse dimensioni ed altezze, in un'altro tre set da giardino in rattan con candele ad acqua in vasi contenenti plumoso ed orchidee. Palloncini bianchi tutt'intorno e musica. Dall'alto si godeva la vista di un cuore enorme fatto con sacchetti di carta ignifuga contenenti candeline accese e collocato in un giardino interno del piano terra, fiocchi di tulle bianco e tavolo della torta nuziale.
Una wedding cake rigorosamente bianca sembrava elegantemente ricamata. Il top caker l'avevo preso io, due sposini in ceramica seduti e vicini, in un romantico abbraccio. Il dolce del re è stato l'ideale per una giornata così calda. Ho saputo che qualche invitato è riuscito a mangiarne anche quattro fette! Abbiamo tagliato il dolce e brindato, aperto le danze al suono di "Quando nasce un amore" di Anna Oxa...
Poi i fuochi artificiali. Qualcuno ha detto che nemmeno alle sagre paesane li fanno così belli. Io adoro i salici e non sono mancati! Che meraviglia, qualcuno, sul guest book, ha scritto anche sul caldo: è stato tutto così bello da rendere anche quel fastidioso caldo meraviglioso!
Poi le bomboniere: dei vasi mono fiore in vetro soffiato a forma di cuore. Al posto del sacchettino di confetti ho fatto dei fiori a cinque petali (ogni petalo era un confetto) con al centro un pallina di tutte grigio e ne ho messo uno in ogni vasetto. Bellissime. Le scatole erano chiuse da un nastro bianche che terminava sul coperchio con un fiocco a cinque asole e applicato supra un fiocchetto più piccolo, sempre a cinque asole di nastro grigio molto più stretto.
Che spasso. La soddisfazione dei nostri invitati è stata anche la nostra!
Un abbraccio a tutti.
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