Il matrimonio di Lorena e Giacomo a Erice, Trapani

Il racconto del nostro matrimonio

Un giorno che non dimenticheremo mai. Tutto ha inizio la mattina dopo un'abbondante colazione si comincia a sistemare il tutto, sono ancora calma e serena. Suonano alla porta e arrivano i primi fiori, che emozione, suonano ancora, un'altro mazzo di fiori, che bello. Poi in tarda mattinata arriva il fioraio della cerimonia e comincia ad addobbare la scalinata del mio palazzo e il mio salone, che emozione, è tutto così bello. Sono le 12:30 quando arriva Daniela, la mia amica, parrucchiera e truccatrice.

Passa il tempo e io sono quasi pronta. Incominciano a venire amici e parenti. Giacomo è già in chiesa, aspettano me, arriva il fotografo ed ecco che comincia un po' di agitazione, ma i ragazzi riescono a rasserenarmi e puntuale, quando suonano le campane che indicano le ore 17 io scendo da casa. Breve giro per permettere a Giacomo di raggiungere l'altare e alle 17:10 a suon di marcia nuziale entro io.

A celebrare le nozze sono stati il mio amico Don Alberto che ha presieduto la Messa, mio zio Don Rosario che ha celebrato proprio il rito del matrimonio e Don Franco il nostro parroco. Ad animare il matrimonio, il mio splendido coro "Quis Ut Deus", sono nata con loro, avevo appena 6 anni quando ho cominciato a cantare. I testimoni sono stati mio fratello, il mio migliore amico e due zie. L'autista dell'auto degli sposi (maggiolone bianco) è stata mia cugina Monica.