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Di sera Inverno Rosso 9 professionisti
K&F
31 Dic, 2016Il racconto del nostro matrimonio
È l'ultimo giorno dell'anno. Ho dormito poco e nonostante ci sposassimo di pomeriggio, i preparativi per me hanno avuto inizio alle 10:00 del mattino. Sei ore di preparativi!
Durante il trucco e parrucco sono stata abbastanza taciturna (la paura che non mi piacesse nessuno dei due, nonostante le dieci mila prove, era dietro l'angolo), quando mi sono specchiata, invece, ero perfetta, bellissima, proprio come avrei voluto essere in quel giorno così importante.
Il dramma si è consumato con l'arrivo dei fotografi e dei vari parenti; l'ansia che saliva... io dovevo ancora vestirmi e la mia camera era assediata da persone. Insomma, per farla breve, sono arrivata tardi in chiesa.
A parte il fatto che il velo non mi faceva quasi vedere dove mettevo i piedi, salire le scale della chiesa e la camminata verso l'altare (fra il pianto mio e di mio papà) sono andate bene. Quando mio padre ha alzato il velo e i nostri sguardi (mio e di Francesco) si sono incrociati mi sono sciolta, ma mi sono impegnata al massimo per non piangere più... sono una persona emotiva! La cerimonia: bellissima! Non perché fosse il mio matrimonio, ma perché è stato tutto magico, anche se, il mio nipotino aveva la febbre. Siamo usciti illesi dal lancio del riso e fuori dalla chiesa baci e abbracci.
Continua a leggere »P.S.: Ah, durante la cerimonia mi sono accorta che non avevo messo gli orecchini, che ho chiesto a mia madre di andare a recuperare dopo la cerimonia.
Subito dopo la cerimonia, dopo il breve pit stop a casa (ovviamente mia madre non aveva trovato gli orecchini) e subito dopo dal benzinaio, perché avevamo l'auto in riserva, (Francesco si era affidato a mio fratello, proprietario del veicolo, che a suo dire aveva il serbatoio pieno); ci dirigiamo direttamente verso la masseria (visto che uno dei fotografi aveva avuto un piccolo incidente stradale mentre ci raggiungeva), dicevamo in masseria dove avremmo festeggiato con amici e parenti.
Eccoci in masseria, tutta illuminata e addobbata per le feste.Caldarroste e vin brulé ad accoglierci con i primi ospiti e i primi scatti in posa e non. La festa è passata così velocemente: l'aperitivo, l'ingresso in sala, le foto con gli ospiti, gli antipasti, il primo primo, il primo ballo, il ballo con i genitori, le prime buste, il secondo primo, i lenti, fra un piatto e l'altro, il secondo piatto, il cambio scarpe, i soliti catalin cammello e o' saracin, i dolci con panettone, pandoro e cioccolata fusa e l'arrivo della mezzanotte. 3, 2, 1: È capodanno! Trombette, cappellini, spumante da stappare ad ogni tavolo e, come da tradizione, cotechino e uva beneauguranti... e iniziano i trenini. Dopo più di due ore è arrivato il momento del taglio torta, fuori in giardino! Non ricordo la temperatura esterna, ma sfidando il freddo, abbiamo finito così la nostra festa.
Tanti mesi per preparare questa festa, questo giorno, che è durato poi così poco. Sarebbe potuta andare meglio... ho dimenticato gli orecchini, ho dimenticato il lancio del bouquet, le stelle filanti non filavano, un quarto degli ospiti erano influenzati (il rischio di sposarsi d'inverno)... ma, è stato bello ugualmente!
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