Il matrimonio di Jacopo e Annalisa a Calvenzano, Bergamo
Di sera Estate Bianco 7 professionisti
J&A
14 Lug, 2018Il racconto del nostro matrimonio
Mi sono sposata con Jacopo una settimana fa e ancora oggi faccio fatica a descrivere le emozioni che mi hanno accompagnata in quella giornata, ma sicuramente quella più vivida e che ancora risuona dentro di me è la felicità che ho letto nello sguardo delle persone che hanno fatto parte del nostro giorno. Il loro affetto ci ha resi radiosi e energici per tutta la giornata e mi ha dato ancora più sicurezza quando scesa dalla macchina e aggiustato il vestito ho attraversato la navata sulle splendide e romantiche note del canone di Pachelbel, suonate da arpa e violino ,cercando e trovando gli occhi e il sorriso più bello del mondo per me, gli occhi e il sorriso di mio marito. Un anno e due mesi circa di preparativi che hanno portato tanta complicità, divertimento e anche stanchezza e alcune discussioni ma che ci hanno insegnato a essere più consapevoli e aperti nel nostro rapporto, con la voglia di correre quel giorno l'uno tra le braccia dell'altro. Un grazie particolare lo devo, oltre che alla mia famiglia che mi è stata vicina rispettando le mie scelte e la mia autonomia nell'organizzazione del matrimonio, anche alle mie testimoni Angela e Martina, che hanno condiviso con me la mattinata insieme a Maurizio (M&D Makeup and art), un ragazzo simpaticissimo oltre che un professionista del trucco che ci ha messe a nostro agio e ha ballato con noi un pò di musica latina per stemperare la tensione durante la preparazione. La mattinata è volata e nell'ultima mezz'ora sono successi piccoli inaspettati intoppi che mi hanno portata in chiesa con 15-20 minuti di ritardo e qualche aneddoto divertente da raccontare agli amici. Altre ragazze che si sono sposate prima mi avevano avvisata e per questo pensavo di essere abbastanza pronta e preparata, ma l'inconveniente è dietro l'angolo e l'importante è continuare a respirare. L'abito da sposa. Che dire? L'ho sognato, l'ho cercato tra riviste, internet e visite a diversi atelier prima di arrivare da Elisabetta Polignano a Saronno e poi l'ho riguardato in fotografia per tanto tempo aspettando la prima prova. È stato il gioiello di una giornata da sogno e la voglia di rimetterlo ancora è irrefrenabile, tenuta a bada solo dal fatto che ora si trova in tintoria per colpa della pioggia e perché me lo sono goduta scatenandomi nelle danze per tutta la sera! Penso ancora che sia stato l'abito a scegliere me (non lo volevo nemmeno provare quando l'ho visto sull'appendino) anche se in fondo era ciò che avevo sempre voluto e quella sensazione quando poi ci siamo incastrati alla perfezione all'ultima prova, tutto questo mi ricorda gli inizi della storia con mio marito. Ogni sposa spera sempre di avere il sole in quel giorno come in tutta la vita, ma quando la pioggia è venuta a portarci la sua benedizione nel momento del nostro ingresso al Castello di Sulbiate ho capito che anche l'imprevisto con Jacopo ha i suoi lati positivi e che quello che conta è affrontarlo insieme con il sorriso. Non ci siamo lasciati scoraggiare e grazie ai fornitori scelti (Caterina proprietaria del castello, il catering la Casa dei Sapori e Alex cantante di Victor Music) e alla fiducia che avevamo riposto in loro, siamo riusciti a gestire il cambio di programma, un piano B che ha portato noi e i nostri ospiti a stare ancora più vicini e a riscaldare subito l'atmosfera e la festa. Auguro a tutte le spose di vivere una giornata magica e fuori dal tempo perché come diceva qualcuno: "E l'amore guardò il tempo e rise perché sapeva di non averne bisogno"- cit. Pirandello
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