Il matrimonio di Fra e Sara a Arcore, Monza e Brianza

Terzo passo: scelta del vestito! Nonostante non avessi la più pallida idea del modello che potesse piacermi. Anche qui la sorte ha voluto che l’unico posto che avrei saltato perché sulla carta e dalle recensioni sembrava piccolo e con poca scelta fosse quello giusto, è proprio vero che a volte nei posti più nascosti e intimi si possono trovare dei tesori! Grazie Lilli di Sposa Milano Segrate per avermi consigliata e guidata!

Complice il lockdown, sul vestito sono stata più veloce io di Fra, lei ha dovuto aspettare giugno per sceglierlo!

Quarto, quinto, sesto... Durante il lockdown, nonostante tutto si fosse fermato, i nostri pensieri no! E così abbiamo scelto bomboniere, fotografo, musica, stampa inviti e così via. Il tutto rigorosamente da casa, ma soprattutto rigorosamente in Italia per aiutare in questo periodo di crisi!

Grazie a Masseria Papone che ci ha consigliate e addirittura negli ultimi sei giorni ci ha mandato delle bomboniere in tutta fretta, dalla Puglia alla Lombardia, perché erano talmente belle che abbiamo scelto di prenderne qualcuna in più!

Grazie a Graffia srl che ci ha aiutato con l’impaginazione dell’invito e la stampa! Grazie a Nunzio Serpico, che ci ha allietate, ci ha fatto divertire e si è reso complice della nostra favola!

Grazie a Immaginevisione che ha immortalato il nostro giorno più bello. E sto aspettando, fremente di vedere le nostre foto, non vedo l’ora!

Quindi eccoci, ora che noi conosciamo tutti i dettagli è il momento di informare parenti e amici! E quindi al via agli inviti, inizialmente via WhatsApp perché non ci era ancora permesso vedere nessun altro al di fuori dei congiunti! E così tra moltissimi sì entusiasti, c’è stato anche qualche no che ha fatto male. Devo dire che me l’aspettavo.

I miei genitori sono molto credenti e non hanno mai accettato la nostra storia. Così hanno deciso di non partecipare a questo festeggiamento per noi importante, insieme ad altri tre dei miei otto fratelli/sorelle. Sì, all’inizio ha fatto un po’ male. Grazie a Fra, ai suoi genitori (i miei suoceri) che ormai sono quasi un po’ anche i miei genitori, ho superato anche questo e ho smesso di piangere, come mi capitava non appena ne parlavo. E quindi passiamo a tutti i pensieri belli, perché già avere al mio fianco cinque delle mie sorelle e le mie due cugine/sorelle stato bellissimo!

Ma andiamo avanti per gradi! Ecco finito il lockdown e si riprende pian piano con le cerimonie e noi lì, in attesa con tanti ma, se, forse nella testa: ma ci faranno festeggiare o dovremo ridurre gli invitati come hanno fatto tanti all’inizio? Se dovessimo tenere tutto il tempo le mascherine, saranno sempre a proprio agio gli invitati? Forse sarebbe meglio spostare la data come hanno fatto in molti.

Siamo testarde. Sì, questo è quello che sicuramente si può dire di noi! E così ci abbiamo creduto, nonostante fossimo contro la Covid-19! Davide contro Golia!

Ci abbiamo creduto fino alla fine e così siamo andate avanti con i preparativi: anelli, prove vestito, particolari fai-da-te come promesse, rito della sabbia, tableau, photo booth, pensieri per gli invitati, giochi alcoolici e non, quattro mesi sono passati come quattro giorni nella nostra testa.

Eccoci qui! L’impazienza è stata sommersa dall’ansia e l’agitazione che prima non sentivo.

Grazie alla mia sorellina più piccola che mi ha truccata e alla nostra carissima amica che si è occupata della mia acconciatura, eccomi lì, in camera ad aspettare l’ora X mentre mi vesto. Bussano alla porta, è Rita, una delle nostre fatine della Bergamina. Mi porta un regalo di Fra. Romeo e Giulietta. Ma non c’è la loro storia in questo libro. C’è la nostra. E pagina dopo pagina, le foto e le sue parole in due secondi si scolpiscono nel mio cuore riempiono i miei occhi di pura gioia liquida che scende sulle mie guance. Alla seconda pagina non capisco già più nulla. Mia sorella che scherzando si arrabbia con Fra che mi ha già fatto colare tutto il trucco!

Ed ecco che arrivo all’ultima pagina, che non è la fine, ma è l’inizio. L’inizio della nostra meravigliosa favola. “M’ami tu?”, le pagina incise a forma di cuore e le nostre fedi legate all’interno, subito sotto queste parole. E la mia risposta che sale prepotente dal mio cuore, ma deve rimanere lì ancora per un po’, perché la mia sposa è sotto che mi aspetta e no, non farò mai tardi per lei, non la farò mai aspettare perché le mie gambe fremono e non riescono a stare ferme nell’attesa.

Mi chiamano: siamo pronti. Faccio le scale col cuore in gola. La mia gioia liquida che scende ancora. Suo papà lì pronto ad accompagnarmi a ogni passo di questa breve ma lunghissima strada. E sono di un passo più vicina, i miei piedi volano per ogni metro che mi separa da lei. Eccola qui, davanti a me. Il mio cuore ormai sta saltando ovunque qui intorno, tranne che nel mio petto, che ora è troppo stretto per trattenerlo.

Chiudo gli occhi per un attimo e come un soffio passa tutta la serata senza che potessi accorgermene.

A ripensarci ora sembra che sia durata secondi, invece che ore e ore. Un battito di ciglia che racchiude i nostri sì, le nostre promesse, il rito della sabbia e le stelle filanti che hanno reso un paesaggio incantato il nostro rito.

Un altro battito di ciglia per i brindisi, la cena.

Un altro per i balli, i giochi, il video sorpresa che mi ha preparato con tanto amore.

E un altro infine per la torta, i saluti e per noi, che rimaniamo con la nostra felicità e il nostro amore a fine serata. Ubriache sì, ma solo d’emozioni.

Potrei scrivere libri e libri sui minimi particolari dei miei ricordi che sono qui, davanti ai miei occhi appena li chiudo. Eppure se mi chiedessero quanto è durato, il mio cuore risponderebbe: solo quattro battiti di ciglia.

Troppo poco per tutte le emozioni provate, troppo poco per vivere una favola così bella. Grazie. Grazie a tutti, fornitori che ormai sono diventati amici, camerieri, cuochi.

Grazie soprattutto a tutti gli invitati che hanno festeggiato con noi, agli amici e ai parenti.

E grazie in maiuscolo alla mia sposa.

Grazie a te, Fra, che hai reso questo giorno meraviglioso e indimenticabile.

Grazie per ogni emozione che mi regali e per la felicità che ogni giorno mi fai provare. Voglio passare ogni giorno come questo giorno. Vivendo un’emozione lunga una vita, in soli quattro battiti di ciglia.

Lo auguro a tutti voi.

Grazie.