Il matrimonio di Federico e Martina a Calestano, Parma

Il racconto del nostro matrimonio

Dopo 9 anni insieme, dai tempi del liceo, finalmente arriva il giorno in cui ci sposiamo, e pronunciamo il nostro “si” davanti a amici e parenti, nella commozione generale. Al mio arrivo ti vedo commosso e la fatica nel trattenere le lacrime è quasi impossibile. Le parole escono a fatica mentre leggo le promesse che ci legheranno per sempre. In un secondo eccoci fuori dalla chiesa, a ricevere baci e abbracci, inebriati dalla gioia del momento, piacevolmente “inconsapevoli” per la troppa emozione che annebbia tutto. Saliamo in auto in direzione della villa che ci farà da sfondo per il resto della giornata. Bruno Vanzan, ospite d’eccezione, ci prepara il nostro primo cocktail da marito e moglie. Ci allontaniamo dagli ospiti per le foto, mentre loro gustano il buffet di antipasti che noi sfioriamo appena, passando. Ma chi ha fame al momento? Non noi, così presi, così coinvolti da tutto. Arriva il pranzo, e con le portate ecco le sorprese: un artista che dipinge sguardi sottosopra, un mago, un video realizzato degli amici. Di nuovo lacrime, a questo punto. Ci spostiamo ancora: taglio della torta. E con lo scoccare del brindisi, invitiamo tutti alla zona discoteca. Il bouquet viene la lanciato, la giarrettiera che avevo cucito personalmente è tolta e (secondo la credenza) vedremo entro un anno l’effetto di questi lanci. Per i più instancabili si aprono le danze, il bar è una presenza costante e piacevole. Arriva l’ora di salutare gli ultimi ospiti: noi dormiremo alla villa questa notte. Stanchi saliamo le scale che ci portano alla stanza, ci sediamo distrutti sul letto e guardandoci, dopo un attimo di silenzio, la mente si svuota e ritorniamo al presente. Sorridiamo: ci siamo sposati.