Il matrimonio di Carlo e Marta a Magenta, Milano

Saluto Chiara e mi dirigo da Maria Grazia e Veronica (Estetica Caragliano, Magenta), estetica di fiducia, dove finisco la preparazione con un trucco naturale e semplice. Nei giorni passati mi hanno anche aiutato con manicure e pedicure e con una pulizia del viso eccezionale. A questo punto ritorno a casa, dove mi raggiungono i miei testimoni e, insieme ai miei genitori, mio fratello, e mio cugino (che guiderà la macchina verso la chiesa) pranziamo e iniziamo a brindare per alleviare la tensione.

Arriva anche il fotografo, Matteo (Matrimoni all’Italiana) e finalmente finalizzo la preparazione infilandomi nel mio splendido vestito. (Scenari Sposa)

Sono le 15.30: Io, mio papà e Luca (cugino e autista) saltiamo sulla Fiat 500 addobbata per l’occasione, prendiamo le fedi, disegnate da mio marito, architetto, che per l'occasione ha disegnato anche il nostro logo, le partecipazioni e i menù! Partiamo alla volta della chiesa. All’ingresso della suntuosa chiesa, la Basilica di Magenta, addobbata dalla nostra fiorista Rosella, l’emozione finalmente mi colpisce - cammino per la navata al braccio di mio papà ma la realtà è che non capisco più nulla! La Messa passa senza intoppi, animata dal fantastico coro Il Giardino Delle Grazie. Al momento di scambiarci le fedi, io e Carlo facciamo un po’ di confusione e rischiamo di infilare gli anelli sulla mano sbagliata, ma per il resto tutto liscio! Dopo la cerimonia, gli ospiti si dirigono verso Villa Gaia, mentre gli sposi, vengono accompagnati da Luca a Boffalora, dopo si imbarcano sul mitico Barchett per fare un ingresso in Villa a sorpresa.

Se già la giornata stava procedendo alla perfezione, l’arrivo in Villa mi ha fatto esplodere di felicità.

Il catering la Trave e lo staff di Villa Gaia non potevano fare lavoro migliore. La Villa ha superato se stessa in bellezza, grazie agli ai magnifici allestimenti di Roberta e Giampiero. Il punto forte del nostro banchetto erano le isole dell’aperitivo, che ci siamo immaginati essere una sorta di “chic-mercato”. Un’isola ospitava un casaro con produzione di mozzarella fresca, un’altra pesce crudo al taglio, un’altra ancora fritti di ogni tipo fatti al momento, un’altra salumi al taglio - ornata da una splendida Berkel rossa. Noi ci perdiamo nei meandri della Villa con Matteo, il fotografo, per qualche foto di rito, ma in una decina di munti torniamo dai nostri ospiti. Facciamo del nostro meglio per salutare tutti, ma il tempo sembra volare! In un battito di ciglia, è già ora di sedersi al suntuoso tavolo imperiale.

Il tavolo imperiale è stata una sfida per l’organizzazione tavoli ma il risultato mi ha lasciata senza parole!

Per continuare con le emozioni forti, le nostre famiglie si sono unite in combutta e hanno preparato un simpatico video che hanno proiettato a fine cena nella corte della Villa sotto una leggera pioggerella, un pensiero emozionante e divertente. Dopo il video, ci siamo spostati all’approdo, dove è stata servita la torta, una gigantesca crostata di frutta.

Sia l’aperitivo che il taglio della torta sono stati accompagnati dalla stupenda musica del Quartetto Artemisia (la loro versione di Viva la Vida fa venire la pelle d’oca). Dopo la torta, è stato servito il dessert, tra le stanze a ridosso del Naviglio e la terrazza illuminata: frutta, gelato e fruttini e verdure congelate. Anche in questo caso i ragazzi della Trave hanno superato se stessi, facendo arrivare i fruttini direttamente da Salerno e dando un tocco unico con gli ortaggi gelati (patata, carciofo...) e gusti di gelato inaspettati come basilico, carota e rucola...stupendo! Non sembrava vero ma la serata in Villa Gaia è giunta alla fine in un batter d’occhio, almeno per noi protagonisti. Consapevole del fatto che non ci sarebbe bastato, abbiamo contattato i ragazzi di Villa Cigno, altra location del magentino a pochi minuti di macchina che propone regolarmente feste e eventi serali. Veloce cambio d’abito e via, verso l’afterparty.

Abbiamo concluso la giornata perfetta ballando fino al mattino circondati dai nostri amici...cosa possiamo volere di più?!