Fotografi garanzie ANFM 
Il matrimonio di Antonio e Paola a San Pietro Vernotico, Brindisi
Country Verde 2 professionisti
30/09/2017 261 0 0
A&P
30 Set, 2017
Il racconto del nostro matrimonio
Non ero propensa al matrimonio perché non sono amante delle feste specie in quelle dove sono io la protagonista e non amo essere al centro dell'attenzione. Inoltre odio lo spreco di soldi. Con questa premessa è stato difficile concentrarsi e organizzare qualcosa di bello per me e per gli altri senza sentirmi in imbarazzo. Così ho deciso che proprio gli altri sarebbero stati i protagonisti, ho scelto tutto pensando a cosa poteva fare piacere a chi quel giorno avrebbe condiviso insieme a noi quella esperienza. Dalle bomboniere alla musica. Dai segnaposto agli addobbi floreali, e partecipazioni. Ho iniziato a organizzare concretamente la grande festa solo un paio di mesi prima e tutto si è svolto come avevo immaginato, inaspettatamente è stato un momento magico per tutti senza imbarazzo per nessuno. L'abito l'ho fatto cucire dalla mia sarta di fiducia (per lei era la prima esperienza, non aveva mai realizzato abiti di matrimonio), dopo aver scelto il modello guardando un po' di foto su internet e la stoffa al mercato. E' venuto fuori un capolavoro, esattamente quello che io avevo immaginato. Così vestita un passo avanti era stato fatto, niente imbarazzo, indossavo un abito comodo che rispecchiava la mia personalità. Bomboniere: amo la natura...amo la vita che cresce, che lascia il segno...odio sprecare soldi...ho scelto un alberello di limone, simbolo di fedeltà in amore, per mia fortuna in quel periodo aveva già i frutti.
Continua a leggere »Segnaposto: invece del solito gadget con nome dell'invitato ho realizzato un porta-foto con vasetti di vetro (riciclati), invece del nome dentro c'era la foto di chi era stato invitato con la frase "La felicità è bella solo se condivisa. Grazie". Non immaginate la faccia di chi giunto vicino al tavolo invece di trovare il nome si è ritrovato in foto, oggetto utile (no spreco), messo subito in borsa. Nome dei tavoli: avendo scelto una location immersa nella campagna, non potevo allontanarmi dal tema e ho scelto i piatti tipici salentini ma in dialetto locale e ogni nome era adeguato a chi doveva sedersi a quel tavolo, il tabloid mariage era composto da un collage di foto delle persone sedute al tavolo.
E poi musica rockabilly, twist, rock and roll pizzica e simili. Nessuno, e dico nessuno, è rimasto fermo al suo posto. Ah le partecipazioni, fatte stampare su carta grezza, con una bella frase a effetto "Alla fine le anime gemelle si incontrano perché hanno lo stesso nascondiglio, di Robert Brault", confezionate in carta da pacco e rafia. Location favolosa, immersa nel verde (il fotografo era impazzito voleva immortalare ogni angolo) trovata proprio grazie a matrimonio.com. Ottimo rapporto qualità/prezzo...Credo di aver detto tutto, il risultato è stato che a fine serata (il matrimonio era di giorno): nessuno voleva andare via! I miei ospiti sono scatenati come pazzi, felici della bomboniera, felici del menù, del segnaposto, felici di essersi sentiti liberi in un giorno in cui per definizione bisogna impacchettarsi in abiti scomodi e tacchi assassini. Felici di essersi divertiti. Qualcuno ancora quando mi incontra mi dice che non si è mai divertito così tanto a un matrimonio. Aspetto fondamentale: ho speso pochissimo. Meno di 10mila euro. Ah, i testimoni: a sorpresa! Invitati sull'altare durante il rito, su ogni posto ho fatto trovare una cartolina con una frase che spiegava la scelta. C'era chi ci ha fatto conoscere, chi era stato accanto a noi per una vita.
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