Il matrimonio di Antonio e Laura a Castelcucco, Treviso

Il racconto del nostro matrimonio

Tutto è iniziato con la calma e la tranquillità più assoluta per entrambi, uno dei momenti più toccanti è stata l'entrata in chiesa, dove ho richiesto di suonare la nostra canzone ("Nothing Else Matters" dei Metallica) da un mio amico chitarrista. Cerimonia favolosa, senza panico durante lo scambio delle promesse.

Usciti dalla chiesa abbiamo trovato i nostri amici con il camion antincendio preparato a festa (siamo entrambi volontari antincendi boschivi). Foto di rito con i compari in piazza e al castello ad Asolo (la mia città). Ricevimento di pranzo con i parenti stretti a Villa Razzolini Loredan ad Asolo e alla sera buffet con colleghi, amici sempre là, accompagnati dagli scherzi degli amici, e musica di JessLab.

Io non ho mai voluto avere un piano orario per la giornata e senza programmare nulla è andato tutto alla perfezione.

Ho fin dall'inizio puntato tutto sulla semplicità, dal vestito a cui ho fatto togliere giri e giri di tulle, alle bomboniere (porta posta/salviette di ferro con il tema farfalle, colore panna e tortora, per gli invitati della sera sacchetto di confetti con un portachiavi in ferro sempre panna e tortora, con soggetti misti), ai fiori della chiesa, ovvero dei vasi grandi bianchi a noleggio con dentro piante di orchidee bianche con edera a caduta. Alla fine anche il sacerdote è rimasto contento, sia per la semplicità con cui ho decorato la chiesa, sia perché le piante se le è tenute tutte. Il servizio fotografico ce lo ha regalato il collega di mio marito, in quanto fotografo amatoriale (le foto caricate qua sono quelle che gli amici mi hanno mandato da cellulare, quelle ufficiali devo ancora vederle).