Sono Stefano Santovito, e sono un “non più giovane” 38enne, che della sua passione ne ha fatto la professione. Tutto ebbe inizio nel 2014, quando, dopo il mio matrimonio, promisi a me stesso di provarci. Ho sempre avuto il sogno nel cassetto di diventare fotografo, ma la mia storia non si è quasi mai intrecciata con la fotografia. Ho venduto fiori fuori da un cimitero, ho scartavetrato porte, sedie e mobili lavorando con mio padre, ho assemblato parti di aerei, ho costruito cofani e componenti dell’auto di Formula 1 di Schumacher e Barrichello, ho venduto lavatrici, frigoriferi, notebook e spazzolini elettrici, ma l’intenzione è stata sempre e solo quella di provarci, di vivere di quello che è sempre stata la mia passione più vera. Tutto ebbe una svolta quando Mariangela, mia moglie, aspettava il nostro Andrea. Una svolta epocale nella mia vita. Capii che avevo 9 mesi per preparare il mio studio fotografico, e dal volere passai all’azione. Mi licenziai dal famoso contratto a tempo indeterminato, e mentre il 30 giugno 2016 Andrea veniva al mondo, il 17 luglio 2016 veniva inaugurato lo studio fotografico. E, senza saperlo, grazie alla splendida pancia di mia moglie e grazie al piccolo Andrea, cominciai lo splendido percorso che mi ha fatto conoscere la fotografia.