Sono Luca Stendardi, un fotografo romano. A 17 anni, grazie alla vecchia Pentax di mio padre, ho iniziato ad interessarmi al mondo della fotografia. Giocando con le luci e le ombre mi sono reso conto di poter creare il mondo come a me piaceva o rappresentarlo con estremo realismo. Questo mi ha spinto a seguire vari corsi, dalla ritrattistica al reportage, nutrendo la mia passione fino a renderla un lavoro.

Fare della fotografia una professione non ha significato mettere da parte la passione; ogni volta che posso viaggio, per allargare i miei orizzonti, per scoprire nuove culture e stili di vita, adeguarmi a questi e cercare di catturarli con la mia fotocamera. Sono convinto che la fotografia sarà la mia strada e vorrei continuare a scoprire nuovi approcci, nuovi mondi fotografici e rinnovare la mia fantasia scoprendo punti di vista diversi dal mio.

Tiziana, dalla Sicilia with love a Roma, da ormai molti anni.
Sin da piccola ero attratta dai colori; in primavera, i papaveri rossi sul ciglio delle strade erano miracoli, calamite per i miei occhi da dietro un finestrino.
La Sicilia, poi, non poteva che mettere sottopelle tutte le sue sinfonie di colori possibili, una vera eredità che si traduce in coordinate estetiche puntuali, alle volte chiare, altre sorprendenti per me stessa, e comunque, sempre presenti.

Dopo una laurea in Giurisprudenza, e anni vicina all’editoria per magazine di moda e lifestyle, è ritornato il desiderio di prendermi cura della fotografia, o almeno, in modo più maturo e consapevole. La fotografia è sempre stata presente, ma aveva bisogno di tempo per assumere una sua forma nella mia vita. Inizia così un periodo di studio, di ricerca sincera, di rimessa in discussione al di fuori della mia comfort zone; uno spazio dedicato all’inatteso e timidamente agguerrito. Tra incontri che sanno restare e nuove pagine.

Per passione e per lavoro, ho sempre scritto, la fotografia non poteva che essere un ulteriore linguaggio, uno sconfinamento naturale, o meglio, un affinamento. Il reportage, per queste attitudini e consonanze, è la via che sento più vicina.
Saper vedere, prima di tutto.