Ho una laurea in ingegneria, e lavoricchio in uno studio tecnino...dove dovrò fare anni di esperienza per poi sperare di aprire un mio studio.
Sono cresciuta con una madre casalinga, che ha fatto di tutto per trovare lavoro, perchè a casa si sentiva insoddisfatta, e ha sempre spinto perchè noi figlie studiassimo e trovassimo un bel lavoro.
Io dopo anni di studio mi ritrovo (quasi) a fare la segretaria...tra 50 giorni mi sposerò, e mi sento quasi in colpa per quello che sto per dire...
Non mi pesa stare a casa, fare qualche faccenda domestica con la musica accesa, cucinare...non avverto questa forte esigenza di lavorare (sarà che non ne ho neanche un vero bisogno economico e quindi non mi sento spronata), di uscire di casa al mattino.
Sarà che la generazione di oggi facciamo già una vita molto attiva fin da bambini. La mia sensazione è quella che fino ad ora non mi sono mai goduta la mia vita...ho sempre sudato, studiato tanto, rinunciato ad uscite perchè dovevo studiare...sono arrivata ai 27 anni già stanca!
Non ho voglia di impegnarmi ancora per raggiungere una posizione migliore, voglio godermi la tranquillità di una passeggiata e della vita domestica..non vedo così assurda l'idea di stare a casa e prendersi cura di un futuro bambino
Sarà anche che in questo periodo sono impegnata con l'organizzazione del matrimonio, e allora non avverto altre esigenze...poi magari stare a casa tutto il giorno col tempo sarebbe noioso...
Trovate assurde queste mie idee? La donna del 2013 la vedete lavoratrice? Dopo anni di battaglie delle nostre antenate, stare a casa vuol dire buttarsi via? Vi vedete lavoratrici, caalinghe, o magari lavoratrici part-time? Come la pensate?
Ciaooo