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Elisabetta
Sposa TOP Novembre 2011 Bologna

Ma cos'è il galateo?? (topic lungo...)

Elisabetta, il 16 Febbraio 2020 alle 14:46 Pubblicato in Matrimonio.com 0 24

Ho anni appena compiuto XX anni e mi sto per sposare, ma la mia amica mi ha sconsigliato di indossare l’abito bianco!

Aiuto, consiglio urgente: si “devono” per forza indossare le calze con l’abito da sposa?

Sono sconvolta dagli abiti che stanno comprando le invitate al mio matrimonio, come faccio a spiegargli che “devono” vestirsi in un certo modo?

Leggendo i vari topic su questi argomenti e su molti altri, tutti dedicati al si può fare/non si può fare, ho visto che a volte nelle risposte viene fatto riferimento al “galateo”. La mia domanda, però, è quale galateo??

Innanzi tutto credo sia importante cercare di capire cosa sia il galateo: detto in termini molto semplici, il galateo è un codice di comportamento socialmente condiviso, ossia le regole di comportamento che bisogna seguire per essere considerati persone bene educate dalla società in cui viviamo. E qui però si aprono i problemi, perché visto che il primo Galateo è stato scritto da monsignor Della Casa e pubblicato nel 1558, ossia quasi 500 anni fa, diventa un po’ difficile per noi seguire quelle regole… perché nel frattempo la società è molto cambiata.

Infatti da allora in poi molti autori si sono dedicati a scrivere Galatei, cercando di mettere sulla carta le regole di comportamento condivise all’epoca in cui vivevano.

Restando in Italia, perché se si andassero a vedere anche i Galatei di altri paesi europei le cose si complicherebbero, un Galateo di grande successo fu quello di Maria Antonietta Torriani, che si firmava come Marchesa Colombi: pubblicato la prima volta nel 1877 ha avuto moltissime riedizioni e ha ispirato molti altri galatei pubblicati fino al 1950.

Nel 1960 ebbe molto successo il Galateo di Colette Rosselli, ossia Donna Letizia, che scriveva sulle riviste Grazia e Gente, mentre nel 1975 uscì il Galateo di Brunella Gasperini, altra famosa giornalista di quegli anni, che teneva una seguitissima rubrica di Posta del cuore su Annabella.

Mi risulta che l’ultimo Galateo in ordine di tempo sia quello pubblicato da Barbara Ronchi della Rocca, ma ci sono anche vari siti internet che trattano dell’argomento.

Insomma quello del galateo è un mondo in continua evoluzione, dato che la società è in continua evoluzione: per questo tutte le volte che sento dire: il galateo dice così a me viene da chiedere quale galateo? Quello di monsignor Dalla Casa? Quello del 1877, del 1960, del 1975, di oggi???

C’è poi il fatto che in questo periodo la maggior parte delle persone rifiuta adeguarsi al “galateo”, anche perché seguire o non seguire determinate regole di comportamento non viene più considerata una cosa veramente grave sul piano sociale.

Mi sono divertita giorni fa a pubblicare le regole di galateo della Marchesa Colombi, che stabilivano i criteri per la scelta dell’abito da sposa a seconda dell’età: la maggior parte dei commenti è stata di stupore. Oggi se una sposa di XX anni si mette in abito bianco con velo di 4 metri ci sarà magari qualcuno che farà commenti poco simpatici, ma non credo che quella sposa verrà espulsa dalla società in cui vive. Non parliamo poi delle calze: ma chi ci bada??

Riguardo alle invitate credo che chiedere loro di seguire le regole del “galateo” sia praticamente impossibile, proprio perché non esistono più regole condivise. Ognuno crede di essere in diritto di vestirsi come gli pare, a meno che non sia invitato a un royal wedding. Il che non vuol dire che “io faccio solo e sempre quello che mi pare” sia un comportamento corretto.

Come scriveva Brunella Gasperini nel 1975, forse la cosa migliore è: “cercare di sostituire buonsenso, spontaneità, elasticità, umorismo a quelle rigide e ormai logore sovrastrutture convenzionali che intralciano, invece di agevolarli, i rapporti umani”.

Scusate la lunghezza…

24 Risposte

Ultime attività da Elisabetta, il 18 Febbraio 2020 alle 22:27
  • Elisabetta
    Sposa TOP Novembre 2011 Bologna
    Elisabetta ·
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    Diciamo che mi è capitato spesso di chiedermi perché mi avessero invitata a un matrimonio, dato che gli sposi non si capiva mai dove fossero... praticamente è come essere chiamati a fare le comparse di una fiction. Meglio una bomboniera e un segnaposto in meno e un po' di accoglienza e di riguardo in più, questa è la mia filosofia. Poi magari esagero... ma la sensazione è che troppo spesso conta più l'effetto immagine che condividere la propria gioia con amici e parenti. I quali poi finisce che si annoiano e cercano tutte le scuse per evitare questo tipo di cerimonie, creando nelle sposine ulteriori ansie.

    Secondo me soluzioni alternative si trovano, basterebbe un po' di buonsenso e di fantasia in più.

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  • Elisabetta
    Sposa Master Agosto 2019 Modena
    Elisabetta ·
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    Eh, quale potrebbe essere una soluzione alternativa?
    Alcuni scelgono di farle in un secondo momento, un altro giorno, io lo trovo scomodo e più costoso (trucco e parrucconi vanno rifatti, il fotografo va pagato).
    Onestamente devo poi dirti che a me è una pratica che non disturba, ma capisco il suo punto di vista, non ci avevo mai pensato ma hai tutte le ragioni per pensarla così ^^
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  • Carmela
    Sposa VIP Agosto 2020 Reggio Calabria
    Carmela ·
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    Già , quindi fino a quel giorno se ne sentiranno tante Smiley laugh
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  • Elisabetta
    Sposa TOP Novembre 2011 Bologna
    Elisabetta ·
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    Sì, era proprio quello che volevo dire Smiley shame

    Ognuno cita il galateo senza sapere bene cos'è, e soprattutto solo se gli fa comodo

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  • Carmela
    Sposa VIP Agosto 2020 Reggio Calabria
    Carmela ·
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    Ho capito ma visto che all’inizio hai scritto in quel modo .... in ogni caso cambia sempre il galateo; ognuno a secondo di ciò che gli conviene parla di galateo
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  • Elisabetta
    Sposa TOP Novembre 2011 Bologna
    Elisabetta ·
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    Diciamo che non era questo l'argomento principale del topic... Smiley laugh

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  • Carmela
    Sposa VIP Agosto 2020 Reggio Calabria
    Carmela ·
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    😆 mi sono divertita a leggere comunque
    Secondo me se non ti piacciono i vestiti degli inviati dovresti dirlo q quelli più stretti, ad esempio io ai parenti stretti ho detto di non volere donne vestite di nero..
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  • Elisabetta
    Sposa TOP Novembre 2011 Bologna
    Elisabetta ·
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    Ecco... devo ammettere che su questo punto sono un po' fissata ma per me lasciare soli gli invitati all'inizio del ricevimento, anche se abbondantemente foraggiati di vino e di cibo, non è proprio il massimo. Quando si invitano delle persone i "padroni di casa" devono essere lì a riceverle, non viceversa... e nei matrimoni chi invita sono gli sposi. Lo so che praticamente tutti (in Italia) fanno così, ma possibile non si trovi un'altra soluzione per fare queste benedette foto?
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  • Elisabetta
    Sposa TOP Novembre 2011 Bologna
    Elisabetta ·
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    Ciao... l'applauso va a Brunella Gasperini, che ha scritto questa frase nel 1975. Una donna eccezionale, purtroppo scomparsa troppo presto. Io mi sono limitata a citarla. A volte penso che dovremmo pensare più spesso a queste "misconosciute" giornaliste delle riviste femminili
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  • Elisabetta
    Sposa Master Agosto 2019 Modena
    Elisabetta ·
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    Mi permetto di portare la mia esperienza: mentre eravamo a fare le foto, abbiamo fatto servire l'aperitivo a buffet ^^ ovviamente abbiamo cercato di arrivare il prima possibile, compatibilmente con il fatto che volevamo fare delle foto ^^

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  • Elisabetta
    Sposa Master Agosto 2019 Modena
    Elisabetta ·
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    Vorrei incontrarti per regalarti i canonici 92 minuti di applausi che ti spettano.

    "[...] sostituire buonsenso, spontaneità, elasticità, umorismo a quelle rigide e ormai logore sovrastrutture convenzionali che intralciano, invece di agevolarli, i rapporti umani." = queste parole racchiudono l'essenza di come ci si dovrebbe comportare NON SOLO durante il matrimonio, ma anche nella normale vita di tutti i giorni.

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  • Roberta
    Super Sposa Ottobre 2020 Brindisi
    Roberta ·
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    Galateo??? Questo sconosciuto................. Grazie perché lo hai rimarcato ma ormai sono in pochi a conoscerlo
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  • Elena
    Sposa Master Ottobre 2020 Roma
    Elena ·
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    Stupenda!!!!!!!!!!!!!

    Non l'avevo mai elaborata in questo senso ma hai perfettamente ragione! E a volte è ben più di un'ora. Mi è capitato che, per disperazione, l'antipasto sia stato servito in assenza degli sposi.

    Io non avrò un fotografo professionale ma avrò mio fratello che è un fotografo di professione. Gli ho già ingiunto l'uso del teleobiettivo in maniera da fare tutte le foto possibili ed immaginabili (sia nostre e con gli invitati) senza farsi notare e senza mettersi in mezzo. Le uniche foto professionali che farà, saranno quelle della cerimonia.

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  • Elena
    Sposa Master Ottobre 2020 Roma
    Elena ·
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    Le regole possono essere costrittive o "di indirizzo".

    E comunque, vanno conosciute e padroneggiate per poter essere applicate con la giusta flessibilità o, addirittura, infrante senza scrupoli (magari una e non tutte insieme).

    E torniamo al buonsenso....

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  • Laura
    Sposa Precisa Settembre 2020 Roma
    Laura ·
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    Magari fosse così!! Purtroppo però possiamo controllare il nostro comportamento, non quello degli altri Smiley smile


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  • Elisabetta
    Sposa TOP Novembre 2011 Bologna
    Elisabetta ·
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    Infatti questo è il motivo per cui tutte e due le volte che mi sono sposata non ho voluto fotografi professionali (anche se ora in parte mi pento). Dopo aver visto non so quanti matrimoni in cui gli sposi sparivano per farsi le foto e arrivavano in location quando tutti ormai li stavano maledicendo, ho giurato che io non avrei fatto così.

    Sarebbe più o meno come se uno invitasse a casa degli amici e poi gli dicesse "guardate, devo uscire per una commissione ma rientro al massimo fra un'ora, voi intanto mettetevi comodi e bevete qualcosa, ecco i salatini...".

    Il giorno del matrimonio gli sposi dovrebbero "fare gli onori di casa" in modo adeguato...

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  • Elisabetta
    Sposa TOP Novembre 2011 Bologna
    Elisabetta ·
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    Cara Elena, come purtroppo sappiamo tutto si può insegnare tranne il buonsenso. O forse si può insegnare, purché l'insegnamento inizi più o meno dal momento in cui vieni al mondo.

    La questione secondo me è duplice: da una parte le "regole" hanno il difetto di essere costrittive. Quando la marchesa Colombi, di cui come si sarà capito sono un'appassionata ammiratrice, descrive la disperazione di una povera sposina di 25 anni per non poter indossare l'abito bianco dei suoi sogni, racconta un disagio e una disperazione davvero reali.

    Allo stesso tempo la mancanza di "regole" crea insicurezza.

    Ci sarebbe davvero bisogno di tanto tanto buonsenso...

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  • Elena
    Sposa Master Ottobre 2020 Roma
    Elena ·
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    Condivido in pieno!

    La prima regola di buona educazione è non far sentire in difetto gli altri (compreso il buon appetito e il cin cin).

    La prima regola di una buona padrona di casa è quella di far sentire tutti benvenuti e a loro agio.

    Da questo punto di vista, un matrimonio non è diverso da un invito a casa. Un lavorone!

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  • H
    Sposa Master Luglio 2021 Firenze
    Helga ·
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    Mi sposerò l'anno prossimo pochi giorni dopo aver compiuto 45 anni e nonostante ciò che ho letto nei vari forum avrò il mio lungo abito bianco ed il mio velo, nonostante "dopo una certa età" entrambi siano sconsigliati.

    Non intendo rinunciare alla mia personalità ed al mio giorno più bello solo perché ho deciso di sposarmi da "grande".

    Credo che niente e nessuno debba e possa decidere al posto mio cosa sia opportuno fare e/o non fare, sopratutto il giorno del mio matrimonio...

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  • Elena
    Sposa Master Ottobre 2020 Roma
    Elena ·
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    Bellissimo! Grazie!

    "cercare di sostituire buonsenso, spontaneità, elasticità, umorismo a quelle rigide e ormai logore sovrastrutture convenzionali che intralciano, invece di agevolarli, i rapporti umani"

    Magari!!!

    La parte importante, però, è la tua affermazione che "non vuol dire che “io faccio solo e sempre quello che mi pare” sia un comportamento corretto". Accompagnato da "io sono la sposa e quel giorno faccio come dico io" o, peggio, "io sono la sposa e tutti devono fare quello che dico io". Vere Bridezillas!

    Molta parte del galateo, nei secoli, è stata dettata dal buonsenso o dalla semplice rappresentazione della realtà dell'epoca. La nostra (epoca), però, sta esagerando in senso inverso.

    Nulla è obbligatorio, a parte la buona educazione. Ma alcune "vecchie regole" hanno una base di buonsenso o, almeno, di buongusto.

    Le calze, ad esempio, non sono uno strumento di tortura. Anzi, sono strumento di bellezza. Ma quanto può essere bella una gamba pallidina (magari un po' a pois per il freddo) sotto ad un abito perfetto? Lo so che le immagini da red carpet che vediamo quotidianamente ci fanno vedere bellissime modelle con le gambe nude. Ma sappiamo (vero?) che quelle gambe sono accuratamente truccate per l'occasione. E, inutile nascondercelo, scarpe e gambe si vedranno, prima o poi. Anche sotto l'abito più largo.

    Le scarpe, altro tema molto dibattuto. La "vecchia regola" secondo la quale le scarpe dovevano essere chiuse e con tacco basso era dettata semplicemente dal tentativo di accordare la "pesantezza" e lo stile dell'abito con quello delle scarpe ed evitare che sotto ad un abito di mikado spuntassero degli sparuti ditini. Chiaramente, sotto ad un abito a tubino, magari "corto" a sfiorare il piede e con spacco laterale (che, all'epoca, non poteva essere considerato un abito da sposa), dei sandali stiletto stanno una favola. Ma sotto ad un abito principesco, molto meno.

    Senza considerare che la sposa starà in piedi, sui sui sandali stiletto, tra le 8 e le 10 ore e una sposa con il mal di piedi non sarà né una sposa elegante, né una sposa felice.

    Nessuno è obbligato a far nulla (tranne seguire la moda, a quanto pare) ma il buonsenso dovrebbe rimanere tale.

    P.S.: Spero di cuore di non essere mai invitata ad un Royal Wedding. Pensa che stress...





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  • P
    Super Sposa Ottobre 2020 Milano
    Parina ·
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    Sul velo che io metterò mi è stato detto che è ridicolo alla mia età però vabbè cerchiamo di riderci sopra...di contro da invitata trovo irritante trovarmi costretta a non scegliere un determinato colore di abito ecc...io al mio matrimonio non imporrò nulla e trovo sia corretto cosi
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  • Elisabetta
    Sposa TOP Novembre 2011 Bologna
    Elisabetta ·
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    Smiley laugh Smiley laugh

    Concordo... però nello stesso tempo gli sposi non dovrebbero essere stressati da amici e parenti con frasi del tipo: ti DEVI mettere l'abito bianco, una sposa DEVE avere il velo, DOVETE fare le bomboniere... ecc. ecc.


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  • Laura
    Sposa Precisa Settembre 2020 Roma
    Laura ·
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    Ben detto Smiley smile

    vorrei aggiungere una considerazione personale: a me hanno insegnato che la prima regola del galateo è comunque far sentire gli ospiti a proprio agio [leggi: se vogliono sbattere i bicchieri urlando CIN CIN, tu gli tocchi il bicchiere col tuo e dici CIN CIN, non gli fai un trattato sul fatto che non si brinda così].

    Sarò impopolare ma penso che questo principio risponda alla maggior parte delle domande del genere "come faccio a spiegare agli invitati che DEVONO vestirsi cosi, come faccio a dire alle damigelle che DEVONO comprarsi (magari a spese loro) quel vestito, come faccio a dire VOGLIO I REGALI IN BUSTA o BONIFICO nell'invito, come faccio a dire ai testimoni che DEVONO regalarmi le fedi" Smiley winking

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  • Elisabetta
    Sposa TOP Novembre 2011 Bologna
    Elisabetta ·
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    Ho scritto topici e non topic... scusate Smiley catface

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