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Matrimonio

Passaggi e cambiamenti di status legali dopo le nozze

Promesse d’amore ma anche diritti e doveri. Il matrimonio è un atto giuridico che comporta una serie di cambiamenti legali. Vediamo quali.

Creative Couple Studio

L’aspetto burocratico e legale non è certo la prima cosa a cui si pensa quando si riceve una proposta di matrimonio. Ad avere la meglio sono, perlopiù, le fantasie sul come e quando ma soprattutto, su quale abito da sposa scegliere e in quale location ricevere i propri ospiti. In ogni caso, il matrimonio è in sé un atto legale che comporta una serie di cambiamenti di status degli sposi. Il giorno delle nozze non vi scambierete quindi solo frasi d’amore ma anche impegni reciproci che rientrano nella sfera della burocrazia che è bene conoscere in modo dettagliato.

Come cambia lo status legale di una coppia dopo il matrimonio, quindi? Facciamo luce su questo aspetto.

Il matrimonio: atto e rapporto

Può sembrare davvero poco romantico ma è la realtà dei fatti: il matrimonio per l'ordinamento italiano è regolato dagli articoli del Titolo VI del Codice Civile. La definizione di matrimonio è infatti: "[...] un negozio giuridico tra due persone, che dichiarano di prendersi reciprocamente come marito e moglie ed è un atto solenne perché prevede determinate formalità."
Il termine in senso stretto, oltre al significato giuridico, è da intendersi anche nell’accezione ‘atto-rapporto’ che considera tutti gli effetti di natura sia personale che patrimoniale che scaturiscono dall’atto del matrimonio.

Russotto Photography

La Costituzione

Il matrimonio è regolato e tutelato dall’articolo 29 della Costituzione che riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio e che sottolinea l’eguaglianza morale e giuridica dei coniugi.

Diritti e doveri

Sicuramente è più interessante dedicarsi alla realizzazione di bomboniere matrimonio fai da te, ma conoscere i propri diritti e doveri in campo matrimoniale è davvero cosa buona e giusta. Portate quindi pazienza e vediamo insieme onori e oneri dell’essere sposati. Ad affrontare questo argomento è l’articolo 143 del Codice Civile, secondo il quale:

  • Con il matrimonio il marito e la moglie acquistano gli stessi diritti e assumono i medesimi doveri.
  • Dal matrimonio deriva l'obbligo reciproco alla fedeltà, all'assistenza morale e materiale, alla collaborazione nell'interesse della famiglia e alla coabitazione.
  • Entrambi i coniugi sono tenuti, ciascuno in relazione alle proprie sostanze e alla propria capacità di lavoro professionale o casalingo, a contribuire ai bisogni della famiglia.

Il cognome

L’articolo 143bis regolamenta invece la questione del cognome, affermando che: "la moglie aggiunge al proprio cognome quello del marito e lo conserva durante lo stato vedovile, fino a che passi a nuove nozze."

Michela Rapacciuolo Fotografa

Due cuori una capanna

Dopo le vostre nozze, i vostri invitati porteranno sempre con sé splendidi ricordi, oltre alle bomboniere matrimonio originali che gli avete regalato. Voi, tra le tante emozioni e gioie, avrete tra le mani qualcosa di unico, nuovo ed estremamente prezioso: la vostra famiglia. Un nuovo nucleo che va protetto e amato con l’impegno di entrambi e che deve avere un luogo fisico di collocazione, a spiegarlo è l’articolo 144 del Codice Civile:

  • I coniugi concordano tra loro l'indirizzo della vita familiare e fissano la residenza della famiglia secondo le esigenze di entrambi e quelle preminenti della famiglia stessa.
  • A ciascuno dei coniugi spetta il potere di attuare l'indirizzo concordato.

Nel caso si abbiano figli

L’atto del matrimonio non tutela solo i due coniugi, ma si preoccupa anche di far valere i diritti di eventuali figli che nasceranno dalla vostra unione. Proprio per questo esiste l’articolo 147 che recita:
"Il matrimonio impone ad ambedue i coniugi l'obbligo di mantenere, istruire, educare e assistere moralmente i figli, nel rispetto delle loro capacità, inclinazioni naturali e aspirazioni, secondo quanto previsto dall'articolo 315-bis."

In Bianco e Nero Fotografia

Il regime patrimoniale

La preparazione delle nozze, oltre alla distribuzione degli inviti matrimonio comprende aspetti poco divertenti come il calcolo del budget per il ricevimento e la scelta del regime patrimoniale. Se infatti non si stabilisce prima quale regime scegliere, scatta automaticamente la comunione dei beni. L’articolo 159 del c.c. parla infatti chiaro: "Il regime patrimoniale legale della famiglia, in mancanza di diversa convenzione stipulata a norma dell'art. 162, è costituito dalla comunione dei beni".

Nel caso si decida per la separazione dei beni, è bene sapere che, per renderla effettiva, è sufficiente una dichiarazione da consegnare al momento della celebrazione del matrimonio ma anche in un momento successivo.
Di che cosa si tratta? Con la separazione dei beni i coniugi conservano, a differenza di quanto accade con il regime di comunione dei beni (o comunione legale), la titolarità dei beni acquistati durante il matrimonio.

L’articolo 162 del Codice Civile afferma che:

  • Le convenzioni matrimoniali debbono essere stipulate per atto pubblico sotto pena di nullità;
  • la scelta del regime di separazione può anche essere dichiarata nell'atto di celebrazione del matrimonio;
  • le convenzioni possono essere stipulate in ogni tempo, ferme restando le disposizioni dell'articolo 194.

L’articolo 194 prevede:

  • La divisione dei beni della comunione legale si effettua ripartendo in parti eguali l'attivo e il passivo [210 c.c., 784 ss. c.p.c.] (2).
  • Il giudice, in relazione alle necessità della prole e all'affidamento di essa, può costituire a favore di uno dei coniugi l'usufrutto su una parte dei beni spettanti all'altro coniuge [disp. att. 38] (3).

Alessia Gatta Wedding Reporter

Fondo patrimoniale

Si può anche optare per una terza opzione, ossia il fondo patrimoniale, per il quale il Codice Civile stabilisce che: "ciascuno o ambedue i coniugi, per atto pubblico, o un terzo, anche per testamento, possono costituire un fondo patrimoniale, destinando determinati beni, immobili o mobili iscritti in pubblici registri, o titoli di credito, a far fronte ai bisogni della famiglia."

Se ci si pensa bene, è molto bello – oltre che importante – sapere che l’unirsi in nozze significa prendere un impegno anche di fronte alla legge. E ora che abbiamo fatto chiarezza sugli aspetti legali del matrimonio, potete scegliere se passare a calcolare il budget oppure rilassarvi scoprendo quali sono le ultime tendenze delle acconciature sposa.