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Matrimonio

Intervista esclusiva al fotografo di matrimonio Julian Kanz

Matrimonio.com ha il piacere di presentare uno dei fotografi italiani più apprezzati per la sua capacità di regalare agli sposi un'esperienza fotografica divertente e rilassante, con scatti davvero unici: Julian Kanz.

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Tedesco di origini, ma ligure d'adozione, Julian Kanz è il primo italiano a essere stato incluso nella lista dei migliori fotografi di matrimonio di tutto il mondo dal celebre sito americano Junebug Weddings.

Specializzato nello stile reportage, che adatta con grande talento e creatività all'essenza degli sposi, Julian è stato il fotografo ufficiale di circa 250 matrimoni da quando, nel 2007, ha deciso di intraprendere questo percorso.

Con questa intervista, il fotografo vincitore del premio International Society of Professional Wedding Photographers (ISPWP), ci svela la chiave del suo successo.

 

  • Oltre a moderno, fresco e giovane, il tuo stile viene definito come leggero, che ne pensi?

Mi fa molto piacere. A ogni matrimonio cerco sempre di ricordarmi che non è solo il mio servizio fotografico ma, più che altro, è il matrimonio dei miei clienti. È il loro giorno più bello e loro vorrebbero divertirsi e passare una giornata meravigliosa.

Oltre a scattare in maniera moderna e fresca, cerco anche di rendere la giornata a loro più leggera possibile, senza stare troppo addosso, e questo si rispecchia ovviamente anche nelle foto.

 

 

 

 

  • Hai avuto il piacere di fotografare personaggi come Bill Clinton, Bono Vox o Angela Merkel. Raccontaci come sono state queste esperienze e quali sono le differenze tra le foto VIP e le foto per gli sposi.

Ho fotografato Bill Clinton e Bono Vox al forum G8 nel 1998 a Colonia. È stata una delle mie prime esperienze come fotogiornalista.

Angela Merkel l'ho fotografata parecchie volte nel suo ufficio a Bonn, sempre durante interviste esclusive per vari giornali tedeschi. Mi ricordo che la prima volta ero talmente agitato che non sapevo più né cosa dire, né come posizionare le luci. Ma le foto sono venute molto bene ed ero contentissimo quando le ho viste stampate sulla rivista.

 

 

 

 

La differenza tra oggi e ieri è che adesso i clienti cercano me per avere delle belle foto, mentre una volta ero io quello che doveva rincorrere i politici!

A parte gli scherzi, sono molto felice di aver trovato la strada dei matrimoni. Appena finito un matrimonio non vedo già l'ora di fotografare il prossimo e di regalare agli sposi dei bellissimi ricordi.


 

 

 

  • I tuoi servizi matrimoniali sono considerati "una divertente e rilassante esperienza fotografica per gli sposi". Come ci riesci?

Sono convinto che solo quando gli sposi si divertono e sono rilassati escono anche delle belle foto. Cerco di creare un rapporto amichevole e di fiducia già prima del matrimonio. È bello quando c'è il giusto feeling tra me e la coppia.

 

 

 

 

  • Paragonando matrimoni all'italiana e all'estero, quali scegli e perché?

Tutti e due, senza dubbio. Adoro i matrimoni all'italiana, ci si diverte sempre molto. Dei matrimoni stranieri amo molto l'attenzione per i dettagli e il fatto che solitamente tutto si svolge nella stessa location, senza bisogno di spostarsi in continuazione e questo fa risparmiare molta energia sia a me che agli sposi stessi.

 

 

 

 

  • Quanto tempo dedichi alla postproduzione e che peso ha nei tuoi servizi fotografici per matrimoni?

Tutte le mie foto vengono postprodotte. Sempre. Per me, postprodurre significa lavorare sul colore e sulla pasta delle mie foto, senza cambiare l'originalità dell'immagine, ma applicando il mio stile e le mie tonalità preferite, sia per il colore, sia per il bianco nero.

 

 

 

 

  • Un aneddoto indimenticabile che ci vuoi raccontare.

Una bellissima esperienza è stato sicuramente il matrimonio del 2013 in Canada. Da un semplice servizio prematrimoniale a Firenze è nato un viaggio a New York e Montreal, dove ho fotografato un matrimonio meraviglioso sulla neve. Fuori c'erano -25° e durante i ritratti la sposa doveva andare a riscaldarsi ogni cinque minuti.

 

 

 

 

  • Oggigiorno gli sposi si perdono tra migliaia di fotografi. Cosa consiglieresti loro per la scelta di chi ha in mano il loro ricordo?

Il mio consiglio è quello di consultare più fotografi possibile, vicini e lontani, valutare bene lo stile di ognuno, i servizi che offrono, chi è la persona dietro la macchina fotografica, e ovviamente, la qualità delle foto.

È importante anche il budget, ma devono sempre ricordare che ci si sposa una volta sola e quelle foto saranno per sempre. Un giorno i loro figli tireranno fuori l'album del matrimonio e saranno felici di vedere foto bellissime del giorno più bello dei loro genitori.

 

 

 

 

  • Quali sono i tuoi preparativi prima di andare ad un matrimonio? Rituali?

Il pomeriggio prima preparo sempre la mia borsa: formatto le schede, carico le batterie, controllo che tutto sia in ordine.

Poi stampo la mia "scheda della giornata" con orari e luoghi. Appoggio la borsa sulla sedia della mia scrivania, spengo il computer e vado a giocare con le mie figlie.

 

 

 

 

  • Quando, dove e come sarebbe il matrimonio perfetto secondo te?

Forse il segreto di un matrimonio perfetto non è né il "dove" e né il "come". I matrimoni più belli sono quelli senza troppe pretese, ma con tanta voglia di amarsi e di passare una giornata insieme alle persone a cui si vuole bene.

Se dovessi risposarmi, però, sceglierei una tenuta romantica in Toscana, a settembre, con una cerimonia in giardino. La cena (non troppo lunga) dovrebbe essere sotto il cielo con tantissime candele. Poi si ballerebbe tutta la notte.

L'unico mio problema sarebbe la scelta del fotografo. Ho troppi colleghi amici bravissimi. Alla fine ci sarebbero più fotografi che invitati!

 

 

 

 

 

  • Foto-libro moderno o album tradizionale?

Libro moderno, in cui le fotografie non vengono applicate alla pagina, ma sono la pagina stessa. Mi piace la libertà del design che questo formato permette.

 

 

 

 

  • Non sei più un membro della WPJA, perché?

Ormai ci sono talmente tante associazioni per fotografi che ho deciso di limitarmi solo ad alcune. Le cose cambiano, ma al momento mi trovo bene con ISPWP, Fearless Photographers, Best of Wedding PhotographyAssociazione Nazionale Fotografi di Matrimonio (ANFM).

 

 

 

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